
La bimba, affetta da una grave patologia del sistema digestivo, aveva una pancione enorme e soffriva di atroci dolori addominali da quando era nata. Passava da un ospedale all’altro, ma sembrava non esserci cura. Tanto che in seguito all’ennesimo ricovero, ormai si pensava fosse giunta la sua ora. I genitori affranti non riuscivano a farsene una ragione. La bimba era arrivata a non poter più ingerire cibi solidi e a non avere nemmeno più la forza di giocare, stremata ormai dalla malattia.
Ma nel 2012, la piccola Annabel Beam, che allora aveva solo 8 anni, mentre era in giardino insieme alle sue due sorelle decide di seguire la più grande che era intenta a salire su un grosso albero presente nel loro giardino di casa. Senza non pochi sforzi la bimba riesce a salire e si siede su uno dei grossi rami dell’albero. Ma qualcosa va storto. Il ramo sul quale erano sedute le due sorelle cede, la più grande riesce a mettersi in salvo, mentre la piccola Annabel sprofonda nell’incavatura dell’albero, facendo un volo di 9 metri.
Cadendo Annabel sbatte la testa più volte per poi toccare il suolo ormai priva di sensi. Nessuno poteva salvarla, la bimba era stata letteralmente “risucchiata” dall’albero. Ad intervenire dunque i vigili del fuoco, che dopo ore riescono a liberare la piccola che immediatamente viene trasportata in ospedale grazie ad una eliambulanza.
Sorprendentemente Annabel non ha riportato grosse ferite, nè tantomeno ossa rotte. La bimba viene dimessa. Al rientro a casa si sente ogni giorno meglio, ricomincia a giocare come una bambina “normale” e non ha più quei terribili dolori addominali.
La mamma un giorno si accorge che il suo addome non è più gonfio. La piccola viene dunque portata dallo specialista che l’aveva in cura. Il medico si accorge che il suo apparato digestivo è completamente sano! Annabel è guarita. Nessuno riesce a spiegarsi come, ma è guarita.
La piccola poi racconta ai genitori di aver avuto una visione dopo la caduta e che le è stato detto “Annabel, tornerai sulla terra e guarirai”. E così è stato.