Lo studio: “Cellule hackerate per combattere il cancro”

Lo studio: “Cellule hackerate per combattere il cancro”
Ricercatori del Mit di Boston sostengono di essere riusciti a riscrivere il codice del Dna delle cellule e a inserirlo nei batteri per alterarne il funzionamento. Ora puntano ad ‘armarle’ di farmaci antitumorali. Nuove speranze per la lotta contro il tumore.
“HACKERARE” e riprogrammare le cellule per combattere il cancro. Gli esperti del Mit di Boston sono sicuri che questa sarà la strada per combattere i tumori in futuro. In uno studio, pubblicato su Science, i ricercatori statunitensi hanno dimostrato che è possibile hackerare le cellule viventi e riprogrammarle proprio come accade nel linguaggio dei computer. Hanno già verificato che è possibile riscrivere il codice del Dna e inserirlo nei batteri per alterarne il funzionamento. Ora studiano una via per ‘riprogrammare’ le cellule in modo da spingerle a rilasciare farmaci antitumorali quando incontrano il cancro. Si tratta di una nuova frontiera che nel tempo potrebbe aprire le strade a nuove cure e rivoluzionare gli studi sulla lotta al cancro.
Lo studio. Proprio come è possibile riprogrammare il software di un computer, gli scienziati sono stati in grado di codificare nuove funzioni per le cellule usando un linguaggio di programmazione basato su un testo che viene trasferito al Dna della cellula. “Si tratta di programmare un linguaggio per i batteri – ha detto Christopher Voigt, docente di Ingegneria biologica al Mit – . Si utilizza un linguaggio basato su un testo, proprio come quando si riprogramma un computer. Si compila un testo e si realizza una sequenza di Dna che si inserisce nella cellula, a quel punto questo circuito funziona all’interno della cellula”.