Tumori urologici, alleanza di 5 società scientifiche

Tumori urologici, alleanza di 5 società scientifiche
(Palermomania.it) Tumori urologici, alleanza di 5 società scientifiche.
È la prima volta in Italia che cinque società scientifiche siglano un accordo per realizzare un vero e proprio team multidisciplinare. L’obiettivo è creare percorsi di cura condivisi.
Un team nazionale contro i tumori della prostata, della vescica, del rene, del testicolo e del pene. È la prima volta in Italia che cinque società scientifiche, Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica), Airo (Associazione Italiana Radioterapia Oncologica), Cipomo (Collegio Italiano Primari Oncologi Medici Ospedalieri), Siu (Società Italiana di Urologia) e Siuro (Società Italiana di Urologia Oncologica), siglano un accordo per realizzare un vero e proprio team multidisciplinare urooncologico.
«L’obiettivo – spiegano in una nota congiunta – è migliorare il dialogo fra gli specialisti per creare percorsi di cura condivisi e uniformi su tutto il territorio, individuare i centri di riferimento e favorire il lavoro in team, definendo anche i requisiti minimi che le strutture devono raggiungere per trattare queste malattie». 
«In Italia siamo all’avanguardia nella gestione dei pazienti colpiti dalle neoplasie urooncologiche, come dimostrano le alte percentuali di sopravvivenza nel carcinoma della prostata (91%), del testicolo (94%) e della vescica (80%) – si legge ancora nel documento scritto a cinque mani -. Persiste, però, la problematica della comunicazione fra urologo, oncologo, radioterapista e le altre figure chiave coinvolte». 
Il cancro della prostata, che nel 2014 ha fatto registrare 36mila nuove diagnosi, è il terzo più frequente (11% di tutti i casi) e quello della vescica, con circa 26mila nuovi casi, si colloca al quinto posto (7%). 
«Abbiamo costituito cinque gruppi di lavoro – concludono i presidenti – che si occuperanno di temi specifici, che spaziano dall’organizzazione all’analisi della gestione economica fino agli aspetti istituzionali e normativi. Il risultato del loro lavoro sarà formalizzato il prossimo dicembre durante una Consensus Conference a Milano in cui i rappresentanti delle società scientifiche con il board dei presidenti saranno chiamati a produrre un documento condiviso, che diventerà immediatamente operativo. In questo processo saranno coinvolti i rappresentanti delle Istituzioni e delle Associazioni dei pazienti».
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