Si potrebbe utilizzare il vaccino del morbillo per contrastare il Chikungunya, il virus responsabile di una seria forma di febbre che può anche condurre alla morte. A proporre questo approccio è uno studio della Medical University di Vienna pubblicato su The Lancet.
La tecnica prevede l’innesto di minuscole particelle del virus Chikungunya nel corpo umano attraverso il vaccino del morbillo, con l’obiettivo di stimolare un’adeguata reazione dell’organismo.Il sistema linfatico viene così attivato e si innesca la produzione di anticorpi contro il temibile virus. Lo studio ha affrontato per il momento soltanto la fase I, quella dedicata alla sicurezza del rimedio, ma se tutto andrà come previsto il nuovo vaccino potrebbe essere disponibile nel giro di 3-5 anni.
Febbre alta, dolori articolari, forti mal di testa e nei casi più gravi addirittura la paralisi. Sono questi i sintomi principali del famigerato virus Chikungunya (parola che letteralmente, in un dialetto locale della Tanzania, significa “che piega e contorce”) infezione solitamente trasmessa dalla puntura della zanzara tigre e che si sta diffondendo a macchia d’olio in questo periodo nella zona dei Caraibi e di Portorico, oltre che in Asia e in Africa.
A lanciare l’allarme, su scala mondiale, è stato il National Geographic che, attraverso un reportage, ha reso noto che il virus ha già colpito, solo nella Repubblica Dominicana, ben 250.000 persone.La zanzara tigre è un insetto di origine asiatica che prende il suo nome dalle grosse vistose striature bianche presenti sulle zampe e sul corpo di colore nero. In genere, la puntura di questo insetto, quando non è veicolo di malattie, provoca un forte prurito associato a dolore e a gonfiore. Quando invece la zanzara è veicolo di malattie, la sua puntura diventa molto pericolosa per la salute dell’uomo, generando il rischio di una vera e propria pandemia, visto che questi piccoli animali sono in grado di migrare facilmente da un continente all’altro.
