SELFIE: LA MODA PORTA DAL CHIRURGO PLASTICO

SELFIE: LA MODA PORTA DAL CHIRURGO PLASTICO
I selfie (termine inglese che indica l’autoscatto pubblicato sui social network) porta sempre più persone dal chirurgo plastico. Il motivo? Sempre più utenti non sono soddisfatti della loro immagine postata sui social media più disparati (Facebook, Instagram, Twitter e altri) e quindi ricorrono al bisturi.
 
Il problema principale è che nella maggior parte dei casi le esigenze di sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica non sono reali.
 
Una ricerca sviluppata dall’American Academy of Facial Plastic an Reconstructive Surgery fra più di 2 mila dei suoi membri svela che 1 chirurgo plastico su 3 ha registrato un notevole aumento delle richieste di correggere difetti notati dagli stessi pazienti proprio attraverso la diffusione virale dei selfie.
 
Gli interventi più gettonati sono la rinoplastica, richieste aumentate del 10%, trapianto di capelli e ritocchi alle palpebre.
 
Sam Rizk, chirurgo di Manhattan ha dichiarato che i pazienti: “Arrivano con il loro iPhone e mi mostrano le foto”. Lo specialista ha poi aggiunto: “Rifiuto una parte significativa di pazienti che si presentano con i selfie, perché credo che non si tratti di immagini reali di come appaiono davvero di persona”.
 
Più che un problema di bisturi, questo ci appare un problema di insicurezza della propria immagine e questa insicurezza è amplificata dai social.