
Terminati i tre giorni di Aestetica – Beauty and Wellness Exhibition, il 18° Salone Mediterraneo dei Professionisti della Bellezza del Benessere e dell’Acconciatura, mentre gli espositori iniziano a rimuovere gli allestimenti dalla Mostra d’Oltremare a Napoli, tutto lo staff organizzatore della fiera inizia a tracciare il primo bilancio.
Nel 2013 si sono registrati circa 35 mila visitatori, in questi tempi di crisi è già difficile raggiungere e confermare anche quest’anno un risultato del genere, ma le aspettative sono state addirittura superate come ci conferma Emilio Marzoli, Project Manager di Aestetica.
Finita la fiera Aestetica, qual è il bilancio di quest’anno?
Aestetica quest’anno ha chiuso con un +12% rispetto allo scorso anno, sia a livello espositivo che in termini d’affluenza. Possiamo tenerci più che soddisfatti considerando il momento che attraversa l’economia nazionale, inoltre alla luce dei risultati possiamo definire Astetica una fiera di successo.
Il segreto del successo di questa manifestazione?
La comunicazione e anche la presenza di marchi importanti. Noi siamo molto ma molto attenti a comunicare nella maniera giusta, cerchiamo di far si che il nostro messaggio pubblicitario non sia il messaggio fine a se stesso, ma che abbia anche un contorno e un significato. Il nostro slogan quest’anno è “nutriamoci di bellezza”. Dopo tutte le diatribe inerenti alla terra dei fuochi, ai cibi nocivi della nostra terra (che poi è sempre tutto da dimostrare), noi che facciamo un evento così importante e bello a Napoli abbiamo pensato di sfruttare la vicenda dicendo attenzione, si è vero che c’è qualcosa di contaminato ma la bellezza noi la trattiamo in maniera pura, in maniera del tutto naturale, quindi venite in fiera e nutritevi di bellezza. Può sembrare qualcosa di azzardato ma noi siamo abbastanza provocatori nella nostra comunicazione ogni anno.
Ci svela un aneddoto o un retroscena curioso?
Diciamo che ci sono tantissimi aneddoti da raccontare. Girando nei padiglioni si vedono tantissime persone e magari i non operatori del settore si lasciano affascinare da quello che vedono per la prima volta e fanno richieste bizzare e particolari agli espositori. Mi è capitato di vedere una signora con una foltissima chioma e bellissimi capelli chiedere un cambiamento talmente drastico all’hair stylist che dopo lei stessa faticava a riconoscersi, però era felice di quello che era accaduto. Questo è solo uno dei tanti episodi in cui chi è venuto a visitare la fiera ha tratto anche benefici dagli operatori del settore.